La Cappella Sansevero
La Cappella Sansevero, situata nel cuore del centro storico di Napoli, è un tesoro nascosto, uno dei luoghi più misteriosi e suggestivi del mondo. Conosciuta anche come chiesa di Santa Maria della Pietà, la Cappella è stata costruita nel XVIII secolo come cappella privata della famiglia Sansevero, ed è famosa per la sua straordinaria bellezza e per i suoi affreschi e sculture.
All’interno della Cappella, è possibile ammirare alcune delle opere d’arte più incredibili del periodo barocco. Il capolavoro più celebre è sicuramente il Cristo Velato, una scultura di marmo bianco che rappresenta il Cristo morto avvolto in un sudario. La scultura è così realistica che sembra quasi che il sudario possa essere sollevato, e ha ispirato molti artisti e scultori in tutto il mondo.
Oltre al Cristo Velato, la Cappella Sansevero ospita i busti marmorei di due uomini che rappresentano il Bene e il Male, scolpiti dallo stesso autore del Cristo Velato, Giuseppe Sanmartino. Altri punti salienti della Cappella includono le statue di San Domenico e San Tommaso d’Aquino e un’opera in legno intagliato che rappresenta il Purgatorio.
Anche se le principali opere da ammirare, oltre al Cristo Velato, sono la Pudicizia di Antonio Corradini e il Disinganno di Francesco Queirolo.
Curiose sono infine le macchine anatomiche: due corpi totalmente scarnificati dove è possibile osservare, in modo molto dettagliato, l’intero sistema circolatorio.
Il Cristo velato
Il Cristo Velato una delle opere d’arte più iconiche e belle del mondo ed è considerata uno dei maggiori capolavori scultorei mondiali. Scolpita dal famoso scultore Giuseppe Sanmartino nel 1753, la scultura rappresenta il corpo di Cristo avvolto in un velo trasparente e sottile. La figura è incredibilmente realistica, con la pelle del Cristo che sembra ancora calda al tatto.
La tecnica utilizzata da Sanmartino è incredibilmente innovativa e complessa. La scultura è stata creata da un singolo blocco di marmo, e la tecnica utilizzata per creare il velo è stata mantenuta segreta per decenni.
Nel corso dei secoli sono sorte su velo parecchi leggende. Si pensava addirittura che il committente, il famoso scienziato e alchimista Raimondo di Sangro, avesse insegnato allo scultore la calcificazione del tessuto in cristalli di marmo. In realtà una attenta analisi non lascia dubbi sul fatto che l’opera sia stata realizzata interamente in marmo.
La bellezza di questa statua è tale che perfino Antonio Canova tentò, senza successo, di acquistarla. Canova fu così colpito dalla sua bellezza da dichiarare che sarebbe stato disposto a dare dieci anni della propria vita pur di essere l’autore di un simile capolavoro.
La fama del Cristo Velato ha attirato visitatori da tutto il mondo, che vengono a Napoli per ammirare questa incredibile scultura.
La Pudicizia
La Pudicizia, nota anche come Verità velata, è un’opera scultorea realizzata nel 1752 da Antonio Corradini, scultore esponente del Rococò. È stata commissionata dal principe di San Severo, Raimondo di Sangro. La scultura è stata creata per onorare la memoria della madre del principe, Cecilia Gaetani dell’Aquila d’Aragona, che morì a soli 23 anni.
La Pudicizia è una scultura in marmo bianco che raffigura una figura femminile velata da un drappo che copre la sua nudità lasciandone intravedere le forme e in particolare i tratti del viso. La figura è incredibilmente dettagliata e realistica, con una straordinaria attenzione ai dettagli come la pelle, le pieghe del drappo e l’acconciatura dei capelli. Bellissima la cinta in vita, formata da una ghirlanda di rose.
La scultura è così realistica che sembra quasi che la figura stia respirando.
La lapide spezzata sulla quale la figura appoggia il braccio sinistro, lo sguardo come perso nel vuoto e l’albero della vita che nasce dal marmo ai piedi della statua simboleggiano la morte prematura della principessa Cecilia
La Pudicizia è un’opera che ha un significato profondo. Rappresenta la virtù della modestia e della decenza, che erano importanti per le donne dell’epoca. La figura è un simbolo della purezza e dell’innocenza, ma anche della forza e della determinazione.
Ci sono molte leggende che circondano la scultura della Pudicizia. Una delle più famose racconta che la figura femminile si muova di notte e che i suoi occhi seguano i visitatori.
Cosa vedere vicino alla Cappella Sansenvero
La Cappella Sansevero si trova nel centro storico di Napoli e offre molti luoghi turistici interessanti nelle vicinanze.
- Museo Archeologico Nazionale
- Catacombe di San Gennaro
- Piazza del Gesù Nuovo
- Cattedrale di Napoli
- Museo di Capodimonte
Il Museo Archeologico Nazionale, situato a pochi passi dalla Cappella San Severo, è uno dei più importanti musei archeologici al mondo, con una vasta collezione di arte e artefatti dell’antica Grecia, Roma e Pompei.
Le Catacombe di San Gennaro, a circa 10 minuti a piedi dalla Cappella San Severo, sono una serie di gallerie sotterranee che ospitano le tombe dei primi cristiani di Napoli, nonché alcune opere d’arte e mosaici.
Piazza del Gesù Nuovo, a pochi minuti dalla Cappella, è una delle piazze più belle e vivaci di Napoli, con il caratteristico obelisco e la chiesa del Gesù Nuovo, con la sua facciata rinascimentale.
La Cattedrale di Napoli, a circa 15 minuti a piedi dalla Cappella San Severo, è una delle chiese più importanti della città, con una facciata gotica e un interno barocco.
Il Museo di Capodimonte, situato a circa 20 minuti di autobus dalla Cappella San Severo, è uno dei musei d’arte più importanti di Napoli, con una collezione di opere d’arte che vanno dal Medioevo all’Ottocento, tra cui capolavori di Raffaello, Caravaggio e Tiziano.
